Attività professionale e scientifica
del Dott. Mario Campli
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2013
Aprile, 2013 -
Partecipo alla Conferenza tenuta a Roma
nell'Auditorium del Ministero della Salute sulla
"Certificazione in Chirurgia Oncologica: Il modello
della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige".
La Conferenza ha illustrato i programmi ormai approvati
dalla Giunta Provinciale di Bolzano, che diventeranno
operativi a partire dal prossimo 2014. Tali programmi
prevedono una razionalizzazione delle risorse nel campo
della Chirurgia Oncologica, che concentrerà le
attività negli Ospedali capaci di garantire al
cittadino la migliore qualità di trattamento. Da
tempo è noto che i migliori risultati in
chirurgia si ottengono nelle strutture "ad alto
volume", nelle quali la attività svolta su un
gran numero di pazienti finisce per affinare le
capacità e l'esperienza degli operatori e dello
staff paramedico. Il modello previsto dalla provincia
di Bolzano consentirà agli Ospedali sparsi sul
territorio di certificarsi per l'inserimento nella Rete
Oncologica in base al numero di interventi effettuati
su determinate patologie: gli Ospedali che per
dimensioni, bacino di utenza e/o vocazione dei loro
chirurghi non raggiungono un determinato volume di
interventi saranno esclusi dalla Rete, non potranno
perciò ricoverare e trattare pazienti affetti da
malattie neoplastiche, che dovranno fare riferimento ai
centri della Rete che hanno ottenuto la certificazione
e possono quindi garantire il miglior esito
possibile.
È poi previsto anche un piano per la certificazione
dei singoli medici, che per poter effettuare
determinati interventi dovranno dimostrare di avere una
adeguata casistica.
Si tratta di una novità "rivoluzionaria" per il
sistema sanitario italiano, che è stato
relativamente facile da adottare a Bolzano, che con un
territorio, una popolazione e un numero di ospedali
abbastanza limitati ha potuto implementare questo
modello; difficilmente una simile organizzazione
potrà essere trasferita senza varianti ed
aggiustamenti ad altre realtà regionali
caratterizzate da una maggiore complessità, ma
la strada è ormai tracciata.
Per saperne di più, di seguito, il link alla
pagina della Giunta Provinciale di Bolzano che
dà conto della approvazione del provvedimento:

Maggio 2013 - Partecipo al
32.mo Congresso Nazionale ACOI, svoltosi a Firenze
sotto la presidenza del Dott. Andrea Valeri.
Nell'ambito del Congresso è stata presentata la
Consensus Conference con le raccomandazioni nazionali
sulla colecistectomia laparoscopica; scopo di questo
evento era quello di individuare e indicare ai
chirurghi italiani gli elementi più validi,
aggiornati e condivisi nel mondo scientifico per
assicurare la "best practice", la pratica professionale
più sicura ed efficace nel trattamento di una
malattia assai diffusa come la calcolosi della
colecisti, per il cui trattamento è ormai
definitivamente accettato l'impiego della
colecistectomia laparoscopica.
Io sono il coautore di una delle relazioni presentate
nell'ambito della Consensus Conference, che verteva
sulle complicanze di questo tipo di chirurgia: si
è parlato, quindi, di lesioni biliari, lesioni
vascolari e lesioni viscerali.