Perchè fare divulgazione scientifica?

di Mario Campli




La medicina è una branca del sapere scientifico che, per comprensibili ragioni, riscuote grande attenzione da parte di chiunque. Eppure la capacità di capire e valutare il sapere medico e le sue applicazioni pratiche è una qualità nient'affatto scontata: in parte per la scarsa conoscenza del metodo scientifico, che è il motore della ricerca in campo medico e biologico; in parte proprio per le peculiarità delle scienze biomediche, ancora lontane dalla "hard science" della fisica; in parte, semplicemente, per la vastità della conoscenza medica, che oggi viene padroneggiata con difficoltà nella sua interezza anche dai medici; ed infine, a volte, per le aspettative irrealistiche o falsate del pubblico.

Sebbene noi tutti viviamo in una società pesantemente influenzata dalla scienza, la gran parte delle persone, soprattutto in Italia, ha spesso le idee poco chiare sulle grandi teorie scientifiche che pure influenzano sensibilmente il nostro modo di vivere, in quanto trovano continua applicazione nelle innovazioni tecnologiche che rendono la nostra vita moderna quello che è.

È troppo facile fingere di credere che questioni come la meccanica quantistica, la teoria della relatività o l'evoluzione delle specie, siano astratte teorie prive di riferimento ed effetti con la nostra vita di ogni giorno, e ritenere che si tratti di questioni riservate allo studio dei soli specialisti.

In realtà molti oggetti di uso comune utilizzano tecnologie che si rifanno a conoscenze scientifiche poco diffuse presso il grande pubblico, mentre una corretta informazione scientifica, o almeno la semplice cognizione di cosa è il metodo scientifico finiscono per influenzare profondamente la comprensione del mondo che ci circonda.

Non si pretende qui di trattare con rigore argomenti talvolta tanto specialistici da non essere facilmente comprensibili nemmeno ai tecnici che non se ne occupano direttamente; le competenze specifiche dei singoli studiosi, infatti, hanno raggiunto un grado di specializzazione molto spinto, e pertanto è diventato molto difficile riuscire ad avere uno sguardo di insieme della Scienza e della Medicina, il cui intero complesso di conoscenze è una fitta rete di relazioni collegate e coerenti fra campi apparentemente diversissimi e distanti, ma che concorrono tutti insieme per cercare di darci una spiegazione razionale del mondo e dell'Uomo.

Intelletti eclettici come Leonardo Da Vinci ai nostri giorni non sono più possibili, dal momento che una vita intera non basta più per riuscire a studiare tutti i campi dello scibile scientifico.
Quello che è possibile, però, è comprendere i limiti e l'importanza del metodo scientifico: capire quindi di cosa la scienza si occupa, e di cosa non può occuparsi; capire quanto la conoscenza scientifica sia affidabile rispetto alle altre esperienze umane, e comprendere il profondo impegno della scienza a mettere sempre in discussione le sue idee, a rinnovarsi ininterrottamente per un progresso della conoscenza che è possibile solo per la tenacia con cui ognuna delle ipotesi scientifiche viene continuamente e rigorosamente messa alla prova da ricercatori e scienziati di tutto il mondo. È comune sentir parlare di "arroganza" della scienza, o di "dogmatismo" degli scienziati; queste accuse sono quanto di più lontano sia possibile concepire dalla realtà della Scienza, l'unica disciplina umana che, proprio grazie alla sua apertura alle nuove idee è stata in grado di cambiare se stessa e il nostro mondo in modo tanto vistoso nel corso degli ultimi secoli. Ed è proprio per governare questo cambiamento in base a scelte razionali ed informate che è importante conoscere la Scienza.

Nell'ambito della Scienza, poi, le discipline medico-biologiche presentano delle caratteristiche assolutamente particolari. Un "sistema biologico" è per definizione un sistema complesso. In estrema sintesi, le domande cui la biologia cerca di rispondere non sono solo domande tipo "che cosa?" o "come?", che possono facilmente essere esplorate con gli strumenti epistemologici e sperimentali propri delle discipline come la chimica o la fisica. Le domande della biologia sono anche dei "perche'?", e a tali domande non è possibile rispondere in modo esauriente ricorrendo ad un approccio strettamente scientifico: spesso è necessario ricorrere ad un approccio di tipo storico-narrativo, ma il rapporto di causalità che lega gli eventi di un resoconto storico non sono "esatti" e non consentono predizioni "certe" come e' in grado di fare la moderna fisica teorica. Se a questo si aggiunge che in biologia i fenomeni riconoscono sempre diversi e numerosi fattori causali, che intergiscono tra loro tutti insieme per determinare l'evento, il quale perciò riconosce sempre un pluralismo di cause, si comprende che, nonostante rientrino a buon diritto nel novero delle scienze, le discipline medico-biologiche non possono certo essere definite "esatte".

Questo non deve essere l'alibi, però, per lasciare la via libera alla fantasia o alla irrazionalità. È questo il motivo che ha spinto chi scrive a partecipare attivamente ai dibattiti telematici sui temi della scienza e della medicina. Oggi si assiste ad una vasta diffusione del ricorso alle terapie cosiddette "alternative". Ci si può chiedere perchè, e leggere qualche opinione al riguardo. Tuttavia vogliamo concentrare la nostra attenzione sulla divulgazione scientifica, che speriamo in queste pagine e nelle aree di conferenza telematica di svolgere in modo semplice (ma non semplicistico), adatto a studenti, gente comune, semplici appassionati, cui si spera di fornire quel minimo di spunti che potranno solleticare la loro curiosità.

Speriamo di diffondere non tanto delle notizie o delle informazioni, ma di stimolare le menti a sviluppare un atteggiamento aperto, curioso, critico. In altre sedi e con altri mezzi si potranno approfondire le conoscenze: l'importante è che alla base vi sia la capacità e la voglia di interrogarsi sui perchè del mondo.

Per chi lo volesse, è possibile leggere qualche libro capace di offrire uno sguardo d'insieme, da un punto di vista non sempre diffuso nella nostra società, su cosa è effettivamente la Scienza e "come" funziona.


Mario Campli
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso